I numeri grondano unto rivelando, finalmente, buone notizie dopo settimane di assedio con una curva in crescita esponenziale in mezzo a servizi assistenziali piegati dall’assedio di malati. I diagrammi più recenti lasciano finalmente intuire scenari meno aggressivi che piegano verso una possibile via d’uscita da questo campo minato disseminato di trappole, tra ricoveri e morte. I grafici non puntano più verso il cielo e la progressione folle di Omicron sembra al capolinea. Il nuovo sviluppo è lineare con previsione che resta, tuttavia, incerta. Molto dipenderà dall’adesione convinta alla campagna di profilassi e alle misure di contenimento, a cominciare dall’uso delle mascherine e dal rispetto del distanziamento. Soprattutto, da parte dei più giovani nelle aule di lezione, troppo piccole e troppo piene. Proprio le scuole sono diventate luogo di tribolazione per i presidi che ogni giorno sono costretti a fare i conti con provvedimenti quotidiani da calibrare in base al numero delle positività. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria