Si è conclusa bene la vicenda di William Bonanno, il giovane di 29 anni, con problemi psichici, che era scomparso da Cosenza ed è stato poi ritrovato ad Amsterdam, dove è rimasto ricoverato fino a quando la sorella non ha lanciato un appello pubblico. Il giovane è arrivato ieri sera all’aeroporto di Lamezia Terme e ha riabbracciato la sua famiglia. Nei giorni scorsi era partita una gara di solidarietà per raccogliere del denaro per le pratiche burocratiche e si sono interessati del caso diverse associazioni che operano nel sociale, il Centro di igiene mentale di Cosenza e anche l’Ambasciata italiana. «Io voglio ringraziare però soprattutto le istituzioni olandesi - dice oggi all’Agi Brunella, la sorella del giovane - perché davvero grazie alla loro disponibilità e a quella dei medici olandesi, che lo hanno trattato come un figlio, si è sbloccata la situazione. Devo ringraziare la stampa, la televisione Ten per lo spazio che mi ha dato e la gente, che mi è stata veramente vicina. Ma invece - dice la donna - dalle istituzioni in Italia mi aspettavo di più, ed invece mi sono sentita molto sola»