La Giornata della Memoria si è celebrata tra i banchi delle scuole in videoconferenza. Ma per gli studenti dell’Istituto superiore e dell’Istituto comprensivo, diretti rispettivamente da Graziano di Pasqua e Patrizia Barbarello, le testimonianze di Lucio Allegretti, figlio di un testimone della Shoah, e il messaggio inviato dalla senatrice Liliana Segre superano ogni tipo di ostacolo per volare, con le ali di una farfalla, sopra gli steccati imposti dal Covid. La sofferenza della deportazione fa parte del bagaglio emotivo della famiglia di Lucio Allegretti. Il padre è stato deportato. In videoconferenza Allegretti ha spiegato ai ragazzi che la Giornata della Memoria mostra quanto sia importante avere una coscienza attiva. «Spesso mi si chiede che cosa sia la memoria. Non esiste una risposta unica - scrive Segre - ciò che posso dire è che praticare la memoria aiuta a mantenere in buona salute la democrazia. L’eguaglianza è un sentimento che fa rima con tolleranza ed accoglienza. Ecco il punto. Quando ci si apre all’altro, ci si prende cura, si arricchisce il proprio patrimonio sentimentale, sociale, culturale». Concetti rimarcati anche dal sindaco Magorno, in collegamento da Roma, dove ha premiato la Segre.