Se tutto procederà – così com’è nelle più rosee aspettative – presto verrà dato corso alla realizzazione di un porto a secco a Schiavonea, con lo scopo di migliorare le condizioni di lavoro nel settore ittico, particolarmente della piccola pesca artigianale. Al Comune di Corigliano Rossano, in virtù di quanto previsto dal “Piano Finanziario del FondoEuropeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (2014/2020)”, è stata infatti concesso, così come da decreto dirigenziale della Regione Calabria n. 418 del 20 gennaio scorso, il contributo finanziario, pari a 154 mila euro finalizzato, appunto, ad accrescere la competitività delle piccole e medie imprese della filiera ittica attiva nella nostra città. A darne notizia è una nota del Movimento politico “Corigliano Rossano Domani” (di recente collocatosi all’opposizione nell’ambito del massimo consesso cittadino). In essa si fa rilevare che a «sostenere e a ottenere, di fatto, la riattivazione di tale misura di finanziamento, ferma da anni» ha contribuito, e non poco, «l’impulso politico dello stesso Movimento», unitamente «all’iniziativa amministrativa dell’ex vicesindaco Claudio Malavolta, il quale, congiuntamente al Flag ha seguito passo dopo passo, l’iter procedurale», appena dopo la partecipazione al bando del Programma operativo Feamp, relativamente alla misura 1.43 riguardante: “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza