Cosenza

Venerdì 22 Novembre 2024

Trebisacce, con Rosaria Gagliardi i sassi diventano opere d'arte

Con Rosaria Gagliardi, pittrice di Trebisacce che crea quadri con sassi colorati, conchiglie e sabbia, è come immergersi in un'atmosfera naif, in vortice di entusiasmo e splendide emozioni per affrontare con slancio la vita. «Ogni mattina faccio lunghe passeggiate in riva al mare. La spiaggia di Trebisacce è tutta mia. Spesso mi chino e raccolgo sassi. Mi attira la loro forma, la levigatura del mare. Appena li vedo, so che cosa diventeranno nei miei quadri: parte integrante di un progetto artistico che mi riempie la vita. La colora ancor di più», dice Rosaria. Le sue opere “materiche” sono un inno all'immaginazione, tra paesaggi mediterranei e scale che portano fin sulla luna. Il talento artistico scorre nelle vene di Rosaria da quando era piccola, per poi nutrirla con gli studi all'Istituto d'arte. «Nasco pittrice. I primi quadri sono classici. Pian piano ho inserito pietre colorate, piccole e grandi conchiglie, vetrini e sabbia che rende le superfici più ruvide. Creo strati materici, spessori, quasi a sviluppare una terza dimensione». Miscela colori, fantasia, passione e tanto amore verso l'arte che «deve essere per tutti, fruibile a tutti» e per la Calabria, fonte d'ispirazione per diversi suoi quadri. Rosaria segue il flusso delle emozioni per poi riproporle nelle sue opere in chiave naif, in una visione romantica e sognatrice che fa sentire parte di un tutto. Il senso tattile e visivo si fondano, trascinando in un mare di ricordi e di belle sensazioni. Le pietre, prima raccolte e poi colorate, diventano ad esempio pesciolini, tartarughe, cavallucci marini, sirene o si stagliano sui fondali del mare come alghe. Barche con pescatori di sogni trasportano in un posto dove tutto è calmo, spensierato, dolce. I committenti dei quadri di Rosaria sono sia italiani che esteri. L'ultimo l'ha spedito in Germania, mentre sta lavorando per altri che abbelliranno le case di italiani. È la forza dell'artigianato che supera i confini e che crea sempre qualcosa di unico, diverso dall'altro in quella forma di integrazione che prende spunto dalla materia. Infatti, per Rosaria è come se ogni sasso avesse una sua “anima”, che si estende in quella forma levigata del mare. «Appena li vedo so che forma prenderanno nel quadro materico. Non li smusso, li uso così come sono. Poi li coloro e li attacco al quadro con una colla speciale. Fare opere con i sassi dipinti è splendido. Ma non ci si improvvisa. Se mi sono stati commissionati oggetti con soggetto uguale, c'è bisogno di trovare le pietre della stessa grandezza. Non mi scoraggio mai: quel che ti dona il mare è un regalo senza uguali», spiega questa artista calabrese. Così, in un connubio tra mare e terra, questi sassolini diventano casette di un paesino arroccato della Calabria o adagiato su un lembo vicino alle onde del mare, tra salsedine e fichi d'India, con sapienti pennellate di colori che addolciscono lo sguardo. Nel suo laboratorio a Trebisacce Rosaria dipinge con i suoi tempi: «Se non trovo la pietra giusta, non finisco il quadro. I miei clienti lo sanno e lo apprezzano. A Natale ho lavorato molto con i presepi, che hanno raggiunto diverse case. Per fortuna, il Covid non ha avuto un risvolto negativo sulla mia creazione artistica né sul lavoro. Sto prendendo questo periodo, che spero passi presto, come un'opportunità per dare sfogo a quel mondo che mi anima dall'interno e che trova ascolto nell'esterno». Sono più di trenta i quadri materici della sua collezione “Sogni dipinti”: personaggi di fantasia, paesaggi lunari, colori che fanno risaltare atmosfere romantiche nelle quali immergere anima e corpo. Pescatori che hanno calato l'amo per acchiappare i sogni. Che siano speranze, amori, carezze: ognuno ci si immedesima. E, con il chiaro di luna, aspetta di vedere cosa viene a galla. L'altra collezione è “Fiori di pietra”, con bouquet di fichi d'India, papaveri, margherite, lavanda. Petali colorati e sinuosi: composizioni floreali che non appassiscono mai. Come la fantasia di Rosaria e la sua bellezza d'animo che fa fiorire speranza. Intanto, nel suo laboratorio Rosaria sta ideando altre opere per nuove collezioni. In un quadro c'è una bambina con un cagnolino: stanno di spalle, guardano chissà dove, rischiarati dalla luna e cullati dal mare. La tenerezza di quella vicinanza è colla per le emozioni. Rosaria spiega che i soggetti sono tutti di fantasia, anche se molti le chiedono di personalizzare i suoi quadri. Ed ecco che quella bambina con la treccia diventa la figlia, la nipote di un committente; il cane si trasforma in un gattino. Tutto è possibile. E non ci si allontana troppo dalla volontà e dalla realtà. Perché come i pescatori di sogni o gli abitanti di quei borghi calabresi arroccati, ognuno di noi aspetta con fiducia, convinto che dopo tanti sacrifici qualcosa di eccezionale, di bello, di colorato si trova di sicuro. Anche in Calabria.

leggi l'articolo completo