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Sparatoria sul lungomare di Diamante, restano in carcere i due fratelli

Convalidato il fermo per Massimo e Alessandro De Rose. Oggi il terzo interrogatorio. Stazionarie le condizioni del 62enne

Il carcere di Paola

Restano in carcere due dei presunti responsabili della sparatoria avvenuta sul lungomare di Diamante venerdì sera. Il gip del Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, ha convalidato il fermo e applicato la misura cautelare in carcere nei confronti di Massimo De Rose, 31 anni e del fratello Alessandro De Rose, 35 anni. Massimo e Alessandro erano stati fermati già nella serata di venerdì ed erano stati portati nel carcere di Paola. Mentre l’altro fratello Mattia De Rose sabato mattina si è presentato spontaneamente nella caserma dei carabinieri di Cosenza dopo aver saputo che anche nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di fermo dalla Procura di Paola. I tre, difesi dall’avvocato Cristian Cristiano, sono accusati di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e di porto illegale di armi. Sono ritenuti dagli inquirenti responsabili del ferimento di Stefano Perugino, titolare di un bar nei pressi del lungomare di Diamante. Da quella sera, il 62enne è ricoverato nell’ospedale di Cosenza. Sabato è stato trasferito nel reparto di Rianimazione e da allora le sue condizioni sono gravi ma stazionarie con qualche lieve miglioramento. L’uomo ha riportato ferite da arma da fuoco al braccio e anche all’addome.

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