Cosenza

Domenica 29 Settembre 2024

Processo Bergamini, la presenza di Morra (antimafia) crea dibattito. La difesa non ci sta: “Siamo stupiti”

«Noto con stupore che in aula abbiamo addirittura il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, che si è fermato a parlare con l’avvocato Anselmo». Lo ha detto, in tono polemico, l’avvocato Angelo Pugliese, che difende Isabella Internò nel processo sulla morte di Denis Bergamini. Oggi è ripreso, in Corte d’Assise a Cosenza, il processo sulla misteriosa morte dell’ex calciatore del Cosenza, avvenuta il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico, lungo la strada statale 106 Jonica. «Così non va bene», ha tuonato il legale, alludendo a presunte pressioni dovute alla presenza in aula di Morra. Risposta dell’avvocato della parte civile, la famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, che ha detto «non consento a nessuno dì sindacare sulla mia attività professionale» e anche «qualcuno ha la coda di paglia». Ritornata la serenità, l’udienza è ripartita con la testimonianza di Bruno Caneo, compagno di squadra di Denis. La giornata ha visto anche le testimonianze della fisioterapista Roberta Sacchi, amica di Denis, che ha detto che le aveva confidato della fine della relazione con Isabella e di come però lei continuasse a contattarlo, e dell’ex cognato di Denis, Guido Dalle Vacche, che ha confermato che Denis gli diceva di non voler sposare la Internò, anche a seguito della vicenda dell’aborto di lei a Londra. E ha anche raccontato di una telefonata che, arrivata nel corso di una cena a casa dei suoi genitori, Denis era poi tornato a tavola molto turbato. La Corte ha anche accettato la richiesta della difesa di far trascrivere un centinaio di intercettazioni telefoniche dei giocatori del Cosenza Calcio.

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