Tempo di mobilità. Entro la fine del mese comincerà una delle fase più delicate per la programmazione dell’anno che verrà, e attesa sia dai docenti che dal personale Ata: i trasferimenti. Ancora non ci sono certezze sulla data precisa di apertura delle procedure, ma una volta avviato l’iter dovrebbe andare avanti come al solito per una ventina di giorni. Resta il vincolo triennale, tranne che per i nei immessi in ruolo, i quali potranno formalizzare l’istanza al primo anno ma se non soddisfatti con la domanda volontaria rimangono bloccati per tre anni sulla stessa sede di assunzione. Uno stop contestato da tempo dai sindacati confederali di categoria, i quali si sono pure divisi sull’argomento, con Cisl da una parte, Uil e Cgil dall’altra. Ad aprile dovrebbe invece arrivare il momento dell’aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze, canale di recente creazione e attraverso il quale sono molti i prof precari che stanno trovando una cattedra, anzitutto annuale ma anche per brevi periodi. Novità per le pensioni C’è tempo sino a fine mese per formalizzare domanda relativamente al pensionamento, grazie alle nuove disposizioni che nei fatti danno l’ok a Quota 102. «La legge di bilancio introduce nuovi requisiti per il pensionamento anticipato in sostituzione della Quota 100 che non è stata prorogata. I nuovi requisiti per il pensionamento – è spiegato in una nota diffusa dalla segreteria provinciale della Cisl Scuola – dal 1° settembre 2022 prevedono: 64 anni di età da compiere entro il 31/12/2022 e 38 anni di contributi da maturare sempre entro il 31/12/2022. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza