Cosenza

Lunedì 29 Aprile 2024

Rende, per i 189 lavoratori di Almaviva si accende una flebile speranza

Dalla fumata nera alla flebile speranza. I 189 lavoratori rendesi del call center Almaviva hanno finalmente un piccolo barlume di “riutilizzo”. O – se così vogliamo definirlo – di riassunzione dopo il “niet” ricevuto sul rinnovo della commessa Tim. Nette, in questo senso, le richieste dei sindacati che stanno seguendo da vicino la vertenza Almaviva. Perché mentre su quel versante uno spiraglio di luce si è aperto negli ultimi giorni, rimane da stabilire il destino di un’altra trentina di persone al momento impegnate sulla commessa del 1500, il numero verde per l’emergenza Covid che, proprio per la sua natura, non dà garanzie di durata. Garanzie che invece chiedono i sindacati riguardo al futuro lavorativo di queste persone. Ieri mattina ha avuto luogo l’incontro con il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella. Presenti il segretario generale di Fistel Cisl Calabria Francesco Canino, il segretario generale di Slc Cgil Alberto Ligato e le rappresentanze sindacali di Almaviva: Mariella Filice, rsu Cisl, e Giuseppe Cestari, rsu Cgil. Una vertenza, questa, che ha gettato all’improvviso in pasto all’incertezza 189 lavoratori, le cui vite hanno rischiato di rimanere impigliate nel tira e molla tra Almaviva e Tim ma per i quali ora pare essersi accesa una luce in fondo al tunnel. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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