La Corte dei conti ha assolto l’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e l’ex legale del Comune Agostino Rosselli. Nei confronti dei due pendeva una richiesta di risarcimento complessiva di 41.762 euro di cui 27.841 a carico dell’avvocato, e 13.921 a carico dell’ex primo cittadino. La richiesta di risarcimento era scaturita da una mancata esecuzione di una decisione del Tribunale di Cosenza in relazione alla richiesta di differenze retributive avanzata da un dirigente dell’Ente. Ovvero, secondo l’impianto accusatorio, il Comune avrebbe tralasciato l’esecuzione di una sentenza «che aveva stabilito il diritto del ricorrente a vedersi riconosciuta la complessiva somma di euro 171.889,78 per le differenze retributive e per il danno alla professionalità subito», decidendo «di affrontare un ulteriore grado di giudizio». Il dirigente, è messo nero su bianco sul provvedimento emesso dalla Corte dei Conti, «successivamente alla menzionata sentenza di appello, ha dovuto agire innanzi al giudice dell’esecuzione e conseguentemente si è visto riconoscere la complessiva somma di euro 218.070,90, di cui euro 41.762,00 attribuiti a titolo di interessi, spese legali e di giudizio». Sempre secondo l’accusa, Occhiuto e Rosselli avrebbero dovuto rispondere proprio di quest’ultima cifra. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza