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Castrolibero, picchiato davanti alla scuola nei mesi scorsi. Il sostegno della dirigente

La dirigente Elena Cupello del “Valentini-Majorana” ha avuto un colloquio con il 14enne vittima di bullismo

Elena Cupello

Ascolto, dialogo e sostegno. Sono queste le linee guida di Elena Cupello, nominata lunedì dirigente reggente del polo scolastico “Valentini-Majorana” di Castrolibero. La preside ha preso servizio già martedì e ieri mattina ha voluto incontrare Emanuele. Il quattordicenne frequenta il primo anno del liceo e, lo scorso ottobre, è stato vittima di un brutale episodio di bullismo che si è verificato all’uscita da scuola. Nemmeno il tempo di rendersene conto che un ragazzo gli sferrò un violento pugno in faccia e lo aggredì tanto che Emanuele finì in ospedale.

Tutto accadde all’esterno di quell’istituto che, nelle scorse settimane, è finito sotto i riflettori nazionali dopo la denuncia di presunte molestie sessuali. Per oltre due settimane gli studenti hanno occupato la scuola denunciando, a più voci, «il perenne tentativo della dirigenza di insabbiare i presunti abusi e anche gli atti di bullismo» che negli anni si sarebbero verificati a scuola. Lo stesso «silenzio» che, all’epoca dei fatti evidenziò anche la mamma di Emanuele. Adele Sammarro è anche un’insegnante del “Valentini-Majorana”. Non riesce a dimenticare i segni della brutale aggressione sul volto di suo figlio e tutte le cicatrici, non solo fisiche, che ne sono derivate. Ecco perché quanto accaduto ieri mattina è stato per lei un «gesto di grande importanza».

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