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Cosenza, bebè nel mirino di Omicron. Crescono contagi e ricoveri

Nel 2020 nessun caso, nel 2021 sei neonati ospedalizzati. Quest’anno sono già due. Ieri, nuova fiammata nel Cosentino: 649 diagnosi e cinque morti. A Cosenza 97 infezioni, 91 a Corigliano Rossano e 42 a Rende

Pronto soccorso Annunziata

Il Cosentino appassisce dentro statistiche in controtendenza a causa di un virus che qui sembra aver imparato a sopravvivere di rendita dopo due anni di avanzate e ritirate. I numeri del report dell’Asp, gonfiati dai dati dell’attività di testing delle farmacie (ancora incompleta), che fino a qualche settimana fa veniva completamente ignorata, sembrano rifiorire nella sguaiata narrazione della pandemia a queste nostre latitudini. Il saldo è ancora una volta imponente con 649 nuovi positivi dopo i 591 di giovedì. E, purtroppo, la contabilità delle ultime 24 ore si macchia di altre ombre con 5 vittime (lutti a Cosenza, Santa Sofia d’Epiro, Colosimi) e un nuovo ingresso in terapia intensiva.

Bambini

La quarta ondata non mostra cenni di stanchezza. La sua progressione genera numeri in crescita dentro un formicaio di nomi e di diagnosi estese anche ai più piccoli. Ieri, le buone notizie sono giunte dal Pronto soccorso pediatrico con le dimissioni di tre piccoli pazienti (un bimbo del Savuto di 3 anni, uno di Rende di 4 e una bebè del Vibonese di poco meno di due anni) con sintomatologia lieve trattenuti in osservazione breve e rimandati a casa. Tra i nuovi casi figura un bebè di 9 mesi di Cosenza, Uno di 11 di Laino Borgo, uno di un anno e 3 mesi di Montalto, una di un anno e 5 mesi di Corigliano Rossano, e uno di quasi due anni di Cassano.

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