Il Cosentino appassisce dentro statistiche in controtendenza a causa di un virus che qui sembra aver imparato a sopravvivere di rendita dopo due anni di avanzate e ritirate. I numeri del report dell’Asp, gonfiati dai dati dell’attività di testing delle farmacie (ancora incompleta), che fino a qualche settimana fa veniva completamente ignorata, sembrano rifiorire nella sguaiata narrazione della pandemia a queste nostre latitudini. Il saldo è ancora una volta imponente con 649 nuovi positivi dopo i 591 di giovedì. E, purtroppo, la contabilità delle ultime 24 ore si macchia di altre ombre con 5 vittime (lutti a Cosenza, Santa Sofia d’Epiro, Colosimi) e un nuovo ingresso in terapia intensiva.
Bambini
La quarta ondata non mostra cenni di stanchezza. La sua progressione genera numeri in crescita dentro un formicaio di nomi e di diagnosi estese anche ai più piccoli. Ieri, le buone notizie sono giunte dal Pronto soccorso pediatrico con le dimissioni di tre piccoli pazienti (un bimbo del Savuto di 3 anni, uno di Rende di 4 e una bebè del Vibonese di poco meno di due anni) con sintomatologia lieve trattenuti in osservazione breve e rimandati a casa. Tra i nuovi casi figura un bebè di 9 mesi di Cosenza, Uno di 11 di Laino Borgo, uno di un anno e 3 mesi di Montalto, una di un anno e 5 mesi di Corigliano Rossano, e uno di quasi due anni di Cassano.