L’hanno trovata sul ciglio della strada adagiata sopra il manto nevoso. La carcassa di una cucciola di lupo di circa 18 mesi e di 20 chili di peso giaceva sul ciglio della strada di Mumurro, a circa 1250 metri di altitudine, località montana a ridosso dell’area protetta del Parco nazionale del Pollino posta a soli 4 chilometri dal centro abitato di Lungro. I carabinieri forestali del comando di San Sosti sono intervenuti sul posto insieme al veterinario dell’Asp di Cosenza, Walter Filice e ai volontari del gruppo di protezione civile “Pollino H24” di Lungro.
Dopo i rilievi del medico che, secondo una prima ricostruzione, ha individuato le cause della morte dell’animale in una probabile aggressione da parte di un branco di cinghiali, i militari, utilizzando i mezzi messi a disposizione dai volontari di “Pollino H24”, hanno disposto la rimozione della carcassa e il conseguente ricovero in una struttura del Comune di Lungro. Il cucciolo di lupo presenta una serie di tagli al collo, al torace e al ventre, segni di lotta. Al momento i sanitari e militari intervenuti sul luogo del ritrovamento escludono l’ipotesi del ferimento della specie protetta da un’arma da fuoco. Per avere conferma delle cause che hanno portato alla morte l’animale, comunque, domani, la carcassa sarà sottoposta all’esame autoptico degli specialisti dell’istituto zooprofilattico di Cosenza.
Sta di fatto che, probabilmente, a causa delle abbondanti nevicate che, in questi giorni, hanno imbiancato il versante sud-occidentale del Pollino, l’esemplare di lupo si è spinto ad una quota più bassa del solito forse per procacciarsi cibo. Uno sconfinamento che per il giovane esemplare di mammifero protetto si è dunque rilevato fatale.
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