Rende, dal centro storico una spinta al progetto del nuovo ospedale

Sull’ubicazione del nuovo ospedale il dibattito non è per nulla sopito. Anzi, finalmente, anche cittadini ed associazioni sembrano interessarsi dell’argomento. Al di là delle forze politiche. È il caso di “Aria nuova” che vuole maggiormente focalizzare le attenzioni sul centro storico del borgo rendese. «Stiamo vivendo giorni drammatici, sia per la guerra in Ucraina generata da una situazione che definire irrazionale e ben poca cosa e sia perché ancora è prematuro chiamarsi fuori dalla situazione pandemica in cui per questi due anni e passa ci siamo dibattuti. Oggi, nonostante questi siano gli argomenti che tengono banco sui giornali, fa capolino un aumento delle posizioni a favore della nascita dell’ospedale di Cosenza, nei pressi dell’Unical, dove in effetti ci sarebbero e ci sono le condizioni ottimali per un suo insediamento», scrivono Valdo Vercillo e associati. «Sia per quanto riguarda la disponibilità delle aree edificabili ma anche per la presenza di un corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) e una facoltà di Farmacia che può garantire l’avvio dei primi tre anni della facoltà di Medicina», spiegano. E non solo, ma anche per «la posizione strategica di vicinanza alla nascente stazione ferroviaria ed al costruendo svincolo autostradale, entrambi a Settimo. Noi cittadini del centro storico, forse, saremo un po’ antiquati, però cerchiamo di guardare alle cose concrete, cerchiamo di badare al sodo. Ovviamente in questa logica non si può fare a meno di osservare che quest’anno è partito un corso di laurea in Medicina e Chirurgia però ci pare possa essere un piccolo seme dal quale far crescere un grande albero», le loro ragioni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza