La reazione delle associazioni che riuniscono espositori e ambulanti habituée della Fiera di San Giuseppe, che stanchi di ricevere solo promesse dal mese di febbraio sull’allestimento della rassegna assente dal panorama cittadino causa Covid ormai da due anni, hanno chiesto e ottenuto ospitalità al Comune di Rende, ha suscitato la pronta reazione della giunta guidata da Franz Caruso. E così sul serpentone che da decenni anima per una settimana in genere a metà marzo il capoluogo bruzio si rischia di accendere una disputa con Rende. Oppure avremo due Fiere ad aprile: una a Cosenza, la tradizionale kermesse di San Giuseppe, e un’altra a Rende, denominata Fiera di primavera. Il sindaco Caruso e la sua giunta contro cui sono state mosse precise accuse dalle organizzazioni di categoria («Ci stanno prendendo in giro da febbraio», hanno tuonato dall’Ana Ugl) però non ha dubbi. E ieri prima via social e dopo con un comunicato diffuso dall’ufficio stampa ha rilanciato sulla Fiera. «Stiamo lavorando attivamente all’organizzazione dell’evento che, per come avevamo già concordato con gli espositori, si svolgerà dal 20 al 25 aprile prossimi. L’unica variazione apportata riguarda l’ubicazione. Ci tenevamo tantissimo a riportarla nel nostro centro storico - detto il sindaco - lì dove è nata, ma abbiamo dovuto prendere atto dei problemi di sicurezza che si sono evidenziati. Abbiamo, pertanto, individuato un nuovo sito che riguarda la parte a monte di viale Mancini con tutta un’area che si estende su quella zona. È partita, dunque la macchina amministrativa di Palazzo dei Bruzi per l’organizzazione della Fiera ed al momento non si registrano problemi che ci possano portare a pensare che la Fiera non si farà. Ci sono, peraltro, anche tutti i presupposti per ottenere le autorizzazioni necessarie dalle autorità competenti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza