Il Covid resta nelle nostre teste lasciando in ognuno di noi impronte che muovono ingranaggi emotivi, modi diversi di percepire questo tormento che, da oltre due anni, appare senza fine. Motivi per cui siamo costretti a costruire le nostre giornate, e le nostre stesse vite, seguendo un orizzonte piuttosto che un altro. Dietro ogni scelta, ci sono numeri, referti, sintomi. Ieri, l’Asp ha dichiarato altri 865 nuovi casi ma nel saldo mancano diversi referti dei test rapidi delle farmacie. Un ritardo nel flusso dei dati legato, inevitabilmente, al personale ridotto e alla forte pressione sui servizi assistenziali.
Ospedali
La buona notizia arriva dalle Terapie intensive. Ieri, ha lasciato il reparto critico la tredicenne del Reggino ed è stata trasferita in Pediatria dove proseguirà le cure. Le condizioni della ragazza sono in netto miglioramento. Resta in Rianimazione ma non è più positiva (e, dunque, condiziona le statistiche Covid) anche una 78enne di Cosenza. Un solo nuovo ingresso, invece, nelle ultime 24 ore (e, dunque, occupazione che scende a 3 postazioni): si tratta di una 68enne di San Demetrio Corone. In area medica, invece, si registra un malato in più (ma i nuovi ingressi in reparto sono ben 4 e altrettanti i nuovi pazienti in pronto soccorso).
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