Un appello ai ministri competenti affinché intervengano subito per garantire una maggiore sicurezza su tutto il Tirreno cosentino. È il messaggio emerso, ieri, dalla riunione che si è svolta tra tutti i sindaci del Tirreno con la partecipazione delle forze dell’ordine dopo la sparatoria avvenuta a Cetraro nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Un pescatore del luogo è stato gambizzato da un uomo coperto con il passamontagna. L’idea dell’incontro tra tutti i sindaci è partita dal sindaco di Diamante, Ernesto Magorno: «Ho colto l’invito del sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, perché i recenti episodi di violenza avvenuti nell’Alto Tirreno cosentino, ultimo quello di venerdì scorso, preoccupano molto. E se da un lato non posso non ringraziare il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, per la costante e preziosa vicinanza e le forze dell’ordine per il grande lavoro che svolgono quotidianamente, dall'altro, è doveroso sottolineare come sia necessario rafforzare i presidi di sicurezza sul territorio. Per questo che chiederemo ai ministri competenti un incontro e iniziative immediate che possano rappresentare una risposta al bisogno di tranquillità manifestato dai cittadini». Alla luce di quanto accaduto giovedì notte, si è riunito anche il presidio Libera “Lucio Ferrami”, per discutere «dei gravi episodi criminali che da diverso tempo si registrano nel territorio dell’Alto Tirreno cosentino. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di alcune forze politiche: Partito socialista e Italia Viva; l’associazione “Visioni” e il “Laboratorio di idee Riformista”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza