Cresce la strumentazione tecnologica in dotazione al Centro Geologia e Amianto dell’Arpacal, diretto da Teresa Oranges, che ha il compito di fornire il suo supporto tecnico scientifico nel campo della geologia e delle applicazioni analitiche speciali su problematiche di ordine geologico-ambientali, nonché su tutte le attività istituzionali di verifica e controllo nell’ambito delle bonifiche di siti contaminati da materiali contenenti amianto. Nei giorni scorsi, infatti, è stato installato nella sede di Castrolibero (CS) del Centro Geologia e Amianto il nuovo microscopio elettronico a scansione (Sem) supportato da software avanzati di microanalisi a dispersione di energia (EDS), che va a sostituire l’obsoleto e non più funzionante Sem in dotazione nello stesso laboratorio. L’acquisto del Sem fa parte di una poderosa azione della Direzione Generale di revamping delle attrezzature scientifiche che ha visto un potenziamento complessivo dei centri e dei laboratori di tutti i dipartimento provinciali dell’Arpacal. Le fasi di installazione e training, a cura della ditta fornitrice, sono state seguite dai funzionari preposti all’utilizzo dello strumento, alla presenza del direttore del Centro Teresa Oranges, che grazie al supporto della Direzione Scientifica, ha promosso l’iniziativa di acquisto del nuovo Sem vista la necessità di mantenere elevato il target delle prestazioni analitiche che un laboratorio di portata regionale, quale il Centro geologia e Amianto deve garantire anche sulla base di nuove prospettive e innovativi sviluppi scientifici. “Nel dettaglio – spiega Oranges - lo strumento di cui si è dotato il Centro è un Fe-Sem a emissione di campo la cui ottica elettronica avanzata rende il microscopio idoneo per l'imaging e l'analisi di nanostrutture. L’immagine ad alti ingrandimenti (fino a 1.000.000x) e la microanalisi a raggi X permettono caratterizzazioni morfoscopiche e determinazioni composizionali dettagliate su campioni di diversa natura”. Il Sem recentemente acquistato da Arpacal è tra gli strumenti essenziali per le analisi delle fibre di amianto sia in campioni massivi sia aerodispersi, ma vista l’alta performance può essere impiegato in molteplici campi consentendo di ampliare lo spettro delle applicazioni che esulano dal solo amianto, ma che spaziano dal biologico al medico, al tecnologico e di rappresentare per l’Arpacal un’eccellenza a livello regionale.