Cosenza

Sabato 23 Novembre 2024

'Ndrangheta, "liberato" un imprenditore di Scalea vittima di usura da parte dei clan: 3 arresti NOMI

Prestiti privati. A tassi usurari. Concessi al proprietario di uno stabilimento balneare dell'area di Scalea da personaggi collegati alle cosche di 'ndrangheta che dominano l'alto Tirreno cosentino. Finanziamenti concessi privatamente all'imprenditore poi costretto a subire minacce e interessi moratori da capogiro. Un imprenditore "liberato" stamane dai carabinieri del colonnello Agatino Spoto per effetto di una inchiesta condotta dal pm antimafia Romano Gallo della Dda di Catanzaro. Due persone sono state arrestate e una terza posta ai domiciliari per ordine del GIP Distrettuale che ha accolto le richieste condivise dal procuratore Nicola Gratteri e dsll'aggiunto Vincenzo Capomolla. I reati contestati sono usura in concorso, estorsione, ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria, nel territorio del Comune di Scalea, con l’aggravante del metodo mafioso.

Gli arrestati

Vito Dellagatta, 50 anni, Tammaro Dellagatta, 45 in carcere. Ai domiciliari Pasquale Dellagatta (72 anni). Gli indagati si protestano innocenti e tali dovranno essere considerati sino alla definizione della vicenda giudiziaria con sentenza passata in giudicato. L’indagine, che ha avuto origine, nel settembre 2021, dalla denuncia di una attività di usura ai danni di un piccolo imprenditore locale relativamente ad un presunto prestito usurario, è stata delegata alla Compagnia dei Carabinieri di Scalea, ed è proseguita con attività tecnica, da cui è emersa una ulteriore vicenda relativa ad una presunta estorsione ai danni di altro imprenditore. Gli investigatori stamane, in sempre su delega della Dda, hanno sequestrato preventivamente beni per un totale di circa 250.000 €, tra cui un magazzino di 100 mq.

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