L’ennesimo incidente stradale avvenuto sulla Statale 106 Jonica allo svincolo di Sibari e costato la vita a due persone conferma, qualora ce ne fosse bisogno, l’alta pericolosità di quella direttrice da sempre ribattezzata “strada della morte”. L’ultimo impatto fatale, domenica pomeriggio, è costato la vita ad una coppia palermitana. Claudia Ferrari, di 56 anni, e il compagno Giacomo Belfiore (meglio conosciuto come Angelo), di 57 anni. Dietro ogni vittima della Statale 106 c’è una storia. Quella di Claudia, di suo marito Angelo, e del loro amatissimo cane Ombra (deceduto anche lui nell’impatto della loro Dacia Duster che si è scontrata, per cause ancora in via di accertamento, con una Citroen C8), è senza dubbio degna di essere raccontata. È stato Fabio Pugliese, ex presidente dell’associazione “Basta vittime sulla 106” a voler raccontare la storia dei due palermitani attraverso i messaggi di alcuni loro amici inviati alla loro pagina social. «Voglio ricordarti come il fiore più puro e delicato che nella mia vita ho mai incontrato – scrive Nadia Indovino – sei stata la mia forza in un momento dove pensavo di non farcela. Sei stata la mia amica da quando i nostri sguardi si sono incrociati tra quei corridoi dell’Ospedale Cervello, sei stata la mia musa ispiratrice nei momenti di sconforto. Tu sempre pronta a dire “sì” nonostante avessi le tempeste d’affrontare più di noi. Sei stata il faro per tante lupette siciliane e non! Tanti ricordi ci legano, Padova, Firenze, Torino, Catanzaro e la nostra amata Palermo. Il nostro saluto su quella nave non è stato l’ultimo perché tu vivrai sempre in me». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza