Congresso Pd a Cosenza, telenovela ai titoli di coda

Quattro giorni all’alba. C’è tempo sino a sabato 23 aprile per presentare le candidature alla segreteria provinciale del Partito democratico. Più che un congresso, ormai, si tratta d’una telenovela che tra l’altro comincia a stancare. E le conseguenze si vedono, come conferma la sconfitta provinciale con Rosaria Succurro e il centrodestra che hanno approfittato anche delle divisioni interne al centrosinistra, il quale, dopo la corsa solitaria di Franco Iacucci negli anni passati, è stato capace di presentarsi con due candidati differenti, dividendosi i voti e agevolando il compito del sindaco di San Giovanni in Fiore che già partiva forte di suo.
Giorni decisivi La batosta nella corsa per Piazza 15 Marzo ha lasciato strascichi dolorosi, dando una sberla pure ai colonnelli che quindi hanno cominciato a lavorare sul serio per scrivere la parola fine alla telenovela congresso. Tra oggi e domani dovrebbe esserci una riunione dei rappresentanti istituzionali ai massimi livelli per trovare una quadratura del cerchio con un nome condiviso. Niente divisioni, almeno da parte dei consiglieri regionali Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci, e della parlamentare Enza Bruno Bossio. Sembra avere lavorato in questa direzione anche l’elezione di Bevacqua alla presidenza del gruppo in consiglio regionale: il capogruppo a voi, il segretario provinciale a noi, potrebbe essere l’accordo non dichiarato con l’asse Iacucci, Bruno Bossio, Adamo e Guccione/Mazzuca.
La partita a questo punto è tutta giocata sui nomi, che pur espressione d’una costola devono incassare il placet dell’altra. È sicuramente in campo il sindaco di Spezzano della Sila Salvatore Monaco, ma non è l’unico. Si parla con insistenza, a esempio, dell’altro presilano Michele Rizzuti, storico nome dei Giovani democratici. Gioca le sue carte, non solo in rosa, la consigliera comunale di Castrovillari Francesca Dorato che è stata pure candidata del Pd nella circoscrizione Nord alle regionali, quindi porta in dote pure questo “sacrificio” per la causa comune.