«Per noi il “Blocco operatorio” sarà aperto solo quando sarà fatta la prima operazione». È quanto sottolineato, durante la recente riunione tenuta in Comune sul continuo depotenziamento dell'ospedale “spoke” di Castrovillari, dal Consigliere regionale della lista De Magistris Presidente, Ferdinando Laghi. Il blocco operatorio – è costato circa sei milioni di euro – doveva essere consegnato a settembre dello scorso anno. Si tratta delle quattro sale operatorie che fanno o farebbero parte del blocco operatorio dell'ospedale di Castrovillari. A distanza di dieci anni dalla prima, presunta inaugurazione, però, qualcosa sembra muoversi: nei prossimi giorni verranno consegnate all'attività operatoria dei dirigenti medici delle Unità operative dell'ospedale di Castrovillari. L'annuncio è stato fatto dal sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito. Allo stato – va ricordato – funziona correttamente una sola sala operatoria. Le Unità operative, tutte ormai ridotte al lumicino, se la litigano nel tiro alla fine di quanto resta dell'attività prevista per l'ospedale di Castrovillari. Le sale, una di Cardiochirurgia, una di Ortopedia e due di Chirurgia, sono rimaste lì, in attesa di entrare definitivamente in funzione. Il pericolo adesso è sostanzialmente legato all'assenza del personale capace di farle funzionare correttamente. Si tratta di un vera beffa. Della classica vittoria di Pirro. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza