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Cosenza, il Parco che divide la politica. Al via i lavori tra le polemiche

Caruso annuncia la ripresa degli interventi e Mancini junior attacca: ma davvero lo fate? Di tutt’altro avviso i consiglieri comunali Turco e D’Antonio. «Scelta responsabile: bene il sindaco, la città era paralizzata»

Da una parte Palazzo dei Bruzi, con il sindaco, Franz Caruso, che annuncia la ripresa dei lavori per il completamento del parco del benessere, dall'altra Giacomo Mancini junior, il quale, dinanzi a tale dichiarazione replica: «Ma davvero lo fate?». Nel mezzo c'è un vialone nato non certo sotto una buona stella, se si considerano tutti i trascorsi.
Da qualsiasi parte la si guardi, comunque, l'opera ha un fondamento strategico, pensata e poi messa in atto dall'allora primo cittadino, Giacomo Mancini senior, destinata a cambiare radicalmente il volto del capoluogo bruzio, almeno dal punto di vista della viabilità. Durante l’ultima legislatura targata Mario Occhiuto ha preso forma, invece, l’idea di riconsiderare gli spazi all'aperto, che favorissero la mobilità green riducendo la presenza dei veicoli. E nacque il progetto del parco del benessere, appunto, orfano della Metro, ma ricco di piste ciclabili, aree verdi e campetti dove poter praticare ogni tipo di sport. Da mesi, però, insiste un cantiere diventato pure pericoloso con il trascorrere del tempo, causa il blocco delle ruspe e la scomparsa degli operai. Ebbene, l’altro ieri Caruso ha reso noto dell’imminente ripresa degli interventi, suscitando l’esultanza di Occhiuto e l’indignazione di Mancini junior, che ricorda: «L’impegno di Caruso in campagna elettorale era di quelli solenni: se vinciamo noi riapriamo viale Giacomo Mancini e lo riportiamo alla funzione per la quale era stato pensato, finanziato e realizzato dal Leone socialista. Salvo poi annunciare: rimarrà tutto così».

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