Occhiuto prova a ricucire le ferite di una sanità ridotta a brandelli, cavalcando l’onda della revisione attraverso l’atteso valzer delle poltrone. L’obiettivo della riorganizzazione resterà, inevitabilmente, solo sulla carta perché, come recita il comunicato della Regione, «le nomine dei commissari straordinari avranno efficacia fino alla scadenza del Decreto Calabria prevista per il prossimo novembre». Ospedale La mossa, però, come nel caso dell’“Annunziata”, è servita ad ammortizzare inquietudini e turbolenze interne scandite da ripetuti appelli di organizzazioni sindacali. Isabella Mastrobuono è l’unico commissario delle aziende calabresi ad essere rimasto senza poltrona. Oggi saluterà, nel corso d’una conferenza stampa convocata (alle 10,30) per raccontare i punti di forza del suo mandato e, forse, per rispondere alle critiche di queste ultime settimane su un ospedale travolto da venti di burrasca. L’ex guida dell’Azienda ospedaliera cosentina ha ricevuto, comunque, i rituali ringraziamenti dal governatore-commissario dopo le dimissioni dall’incarico di viale San Martino, con l’augurio di «buon lavoro per gli importanti incarichi che, in ragione della sua esperienza, assumerà in futuro». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza