Tutti assolti. Il Tribunale di Cosenza boccia la ipotesi di accusa secondo cui il vecchio gruppo dirigente amministrativo di Rende fosse colluso, o avesse mantenuto rapporti equivoci con esponenti della 'ndrangheta locale. I giudici hanno assolto - con la formula "per non aver commesso il fatto" - l'ex parlamentare ed ex sindaco Sandro Principe; l'ex primo cittadino, Umberto Bernaudo e gli ex assessori Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi. Il collegio non ha accolto le richieste di condanna avanzate dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni che, ai tempi in cui prestava servizio alla Dda di Catanzaro, aveva messo sotto inchiesta e poi fatto rinviare a giudizio gli imputati. Soddisfatto il collegio difensivo composto dagli avvocati Franco Sammarco, Franz Caruso, Francesco Tenuta, Francesco Calabrò, Anna Spada, Marco Amantea e Mattia Caruso. Le accuse contestate erano concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso. Gli imputati si sono sempre protestati innocenti. L'inchiesta venne avviata quando Gratteri non era ancora capo della Dda di Catanzaro.