Cosenza

Sabato 27 Aprile 2024

Amantea, l'insegnante di sostegno e l'alunno disabile: “Nessun atteggiamento sbagliato”

La docente di sostegno Enza Oliverio risponde a quanto indicato dai genitori di un bambino disabile che frequenta attualmente l’Istituto comprensivo “Mameli-Manzoni” sui metodi e sulla disponibilità della scuola per favorire l’integrazione e l’apprendimento del minore. «I genitori di un disabile - afferma la Oliverio - si sono lamentati con il dirigente scolastico del cambiamento improvviso dell’insegnante di sostegno avvenuto ad ottobre del 2021. Il disabile ha dovuto riadattarsi alla nuova figura e seguire le metodologie sperimentate. Hanno parlato di un disagio che l’alunno ha manifestato a causa di questo cambiamento. Questi ultimi sono stati invitati dall’insegnante di sostegno e dalle docenti curriculari a collaborare nel costruire un rapporto empatico con il figlio per fargli superare le difficoltà dei cambiamenti che, purtroppo, nella scuola sono frequenti. Gli operatori sanitari, tenendo conto delle informazioni fornite dai docenti sul comportamento del bambino hanno ritenuto opportuno aggiornare la diagnosi funzionale per considerare lo stato di iperattività che presenta il disabile. Tale stato non è da addurre all’atteggiamento assunto dall’insegnante di sostegno verso l’alunno, ma ad una vera e propria criticità che il bambino presenta e che va affrontata tenendo conto delle indicazioni fornite dall’équipe psicologica, medica e sanitaria. L’insegnante di sostegno con gli altri docenti curriculari hanno sempre cercato di fare lavorare il disabile dentro la classe e di non escluderlo dalle varie iniziative scolastiche, ma di coinvolgerlo sempre di più utilizzando anche i vari strumenti a disposizione: lim e pc. Si è cercato di gratificare l’alunno ogniqualvolta eseguiva i compiti in modo corretto o manifestava comportamenti adeguati».

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