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Nuovo ospedale a Rende, sollecitata una convergenza tra sindaci

La proposta parte dal Campagnano e investe tutti gli amministratori dell’area urbana. L’idea è maturata martedì scorso durante la seduta del Consiglio. Nella richiesta l’intenzione di sentire pure il presidente Occhiuto

All’indomani dell’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno sull’allocazione del nuovo nosocomio da parte del consiglio comunale di Rende, il presidente Gaetano Morrone è intervenuto nella discussione intorno all’ospedale. «Abbiamo accolto l’istanza pervenuta da tutte le componenti politiche in seno al consiglio comunale che mi onoro di presiedere. Ciò è un chiaro segno di quanto sui grandi temi ci sia convergenza al di là dei colori politici di appartenenza», ha affermato Morrone.
«Nel documento approvato lo scorso martedì si chiede un incontro con gli altri sindaci dell’area urbana (Cosenza, Castrolibero e Montalto Uffugo) e con il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, a cui spetta la decisione finale, per meglio illustrare gli elementi oggettivi a sostegno della scelta dell’area Unical quale sede del nuovo ospedale della provincia di Cosenza. Una scelta non campanilistica, questa, ma dettata dal nuovo sviluppo a nord dell’area urbana, oltre che del nuovo corso di laurea magistrale a Ciclo unico in Medicina e Chirurgia Td (Tecnologie digitali) all’Università della Calabria. Una scelta sulla quale bisogna confrontarsi e discutere a più livelli. Per questo auspico al più presto anche in un incontro con i colleghi presidenti del consiglio dei comuni dell’area urbana.
In tema di servizi essenziali alla comunità bisogna moltiplicare le occasioni di dibattito affinché si possano trovare e realizzare soluzioni capaci di offrire ai nostri cittadini maggiore qualità della vita all’insegna della sostenibilità», ha concluso Morrone.

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