Controlli a tappeto dei Nas al Pronto soccorso dell’ospedale Giannettasio di Rossano. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Cosenza, diretti dal capitano Giovanni Pappalardo, in collaborazione con i militari del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, diretto dal colonnello Raffaele Giovinazzo hanno trascorso, ieri, quasi una intera giornata nell’unità operativa del nosocomio rossanese, acquisendo documenti, facendo ispezioni ed anche ascoltando gli stessi pazienti. Da quanto si è appreso i carabinieri hanno acquisito i tabulati dei turni di medici e infermieri e visitato i locali utilizzati dal Pronto soccorso, oltre alle sale di visita come le stanze dedicate all’Obi (osservazione breve intensiva). Come è noto non si contano più le denunce fatte riguardo alla carenza di personale medico e infermieristico al Pronto soccorso rossanese, con i sanitari spesso costretti a turni massacranti per non interrompere il servizio nei confronti dell’utenza. Ultimamente si era parlato anche di uno stato di agitazione degli infermieri, poiché, vista l’esiguità del personale, vi era il rischio che saltasse il piano ferie o che per poter godere dei giorni di riposo, vi fosse un solo infermiere per turno al Pronto soccorso. Nella giornata di ieri sono state ascoltate anche le persone presenti non solo nella sala d’aspetto, ma anche al triage e quelli che da giorni stazionano in pronto soccorso su letti o barelle in attesa delle dimissioni o di un posto letto nel reparto di competenza.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza