Quando è uscito dalla banca non ha avuto neanche il tempo di fiatare. S’è ritrovato davanti i carabinieri con le armi spianate e ha dovuto arrendersi. È stato arrestato in flagranza di reato Benito Magno, di 29 anni, di Corigliano. I carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia cittadina – coordinati dal maggiore Antonio Quarta – nella tarda mattinata di ieri lo hanno bloccato fuori dalla Banca di credito cooperativo, in via Piersanti Mattarella, nella zona della piscina comunale di Campagnano, sul confine col territorio di Rende. L’uomo poco prima era entrato nell’istituto di credito col volto coperto da un cappellino da baseball e da una mascherina ffp2. Dopo aver varcato la porta di sicurezza ha estratto una pistola – si capirà solo dopo l’arresto che si trattava di un’arma giocattolo priva del tappo rosso – e l’ha puntata contro la cassiera intimandole di consegnargli il denaro. Dopo aver raccolto le banconote in uno zainetto – poco più di cinquemila euro – ha preso in ostaggio l’unico cliente presente a quell’ora nell’istituto di credito e lo ha trascinato con sé fino all’uscita. Ha poi imboccato la porta credendo fosse finita lì, che tutto fosse filato liscio come aveva immaginato. Non s’era accorto che in tutto il marasma qualcuno aveva trovato il tempo di allertare i carabinieri. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza