Presidi in uscita. Saranno trentadue in Calabria i dirigenti scolastici che dal prossimo primo settembre lasceranno la scrivania occupata in alcuni casi per decenni. Non è stata accolta alcuna domanda di permanenza in servizio che era stata presentata a suo tempo da dodici dei ventiquattro presidi che andranno in pensione d’ufficio, mentre altri otto lasceranno il servizio per averne fatto domanda. La mancata concessione delle proroghe, ovviamente, aumenta le disponibilità per quanti sperano di potere rientrare in Calabria poiché impegnati in altre regioni, così come per i vincitori dell’ultimo concorso che aspettano d’essere immessi in ruolo quali dirigenti scolastici.
I numeri
Complessivamente sessanta in tutta la regione le sedi libere per la mobilità interregionale e le assunzioni a tempo indeterminato, ma ad esse bisogna sottrarre ventuno posti che devono essere accantonati per poi essere affidati ai dirigenti impegnati sulle sedi sottodimensionate in deroga, altri sei posti dovranno essere messi da parte per dare seguito ai procedimenti giurisdizionali in corso e otto per dirigenti attualmente in distacco. In totale, quindi, i posti da accantonare sono trentacinque.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia