Vestirà i panni di coordinatore della Polizia provinciale il comandante del Corpo dei vigili urbani di San Giovanni in Fiore, Rosario Marano. Anzi, li ha già indossati da qualche giorno, all’indomani della nomina incassata da parte dell’inquilino di piazza 15 Marzo, Rosaria Succurro. L’insediamento, infatti, è avvenuto di recente, tanto che Marano ha gestito il servizio di sua stretta competenza durante la visita cosentina avvenuta sabato scorso del segretario di stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin, in occasione degli 800 anni della Cattedrale. Ne conosce le attitudini il presidente Succurro, non fosse altro perché ricopre il ruolo di sindaco nella stessa San Giovanni in Fiore, e potersi avvalere della professionalità e dell’esperienza del comandante Marano rappresenta un ulteriore valore aggiunto rispetto ai progetti di riorganizzazione dell’Ente messi in campo dalla Succurro. Manterrà probabilmente il doppio incarico, Rosario Marano, facendo capo al dirigente di settore, Antonella Gentile, che in precedenza ha ricoperto proprio questa carica nell’ambito di piazza 15 Marzo. Il comando della Polizia provinciale, ad ogni modo, andrebbe rimpinguato poiché la pianta organica risulterebbe attualmente sottodimensionata, considerati i compiti ai quali è chiamato a svolgere, tra l’altro su un’area vastissima. Si contano 41 agenti, mentre ne servirebbero qualcosa come 110, uno ogni 7.500 abitanti, raccontano dall’ex palazzo del Governo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza