Condannare Francesco Patitucci e Franco Pino per l’omicidio di Francesco Lenti e Marcello Gigliotti, avvenuto nel lontano 1986 a Rende. Ieri mattina, davanti alla Corte di Appello di Catanzaro, il procuratore Camillo Falvo (che rappresenta l’accusa) ha chiesto la conferma dell’ergastolo per il boss di Rende Francesco Patitucci e la condanna a 8 anni di carcere per l’ex boss pentito Franco Pino. I due scelsero il rito ordinario e nell’aprile del 2021 furono condannati dalla Corte di Assise di Cosenza (presidente Giovanni Garofalo, giudice a latere Urania Granata). Mentre, nello stesso periodo, si concludeva il processo di appello per gli altri due imputati nel duplice omicidio, Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni, entrambi cosentini, condannati a 14 anni di reclusione. I due avevano scelto l’abbreviato ma poi fecero delle sconvolgenti confessioni in udienza accusandosi del duplice omicidio. I giudici di secondo grado, proprio alla luce delle tardive ammissioni fatte, hanno ridotto la pena della metà (il Gup in abbreviato gli aveva inflitto 30 anni) concedendo le attenuanti generiche. Lo scorso maggio, però, la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di appello. La Suprema Corte, accogliendo il ricorso del sostituto procuratore generale di Catanzaro, Salvatore Di Maio, aveva disposto la celebrazione di un secondo processo di appello nei confronti di Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni, i due cosentini rei confessi del duplice omicidio. Dopo 36 anni da quell’efferato duplice omicidio, ancora non si è conclusa la vicenda giudiziaria e non sono stati individuati i colpevoli per la morte di Marcello Gigliotti, estremista di destra e Francesco Lenti, suo compagno di avventure.
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