Omicidio Romina Iannicelli: la Cassazione rigetta il ricorso della difesa perché inammissibile confermando, di fatto, l’ergastolo per il marito. Pena massima confermata, quindi, per Giovanni Di Cicco, 49enne reo confesso dell’uxoricidio consumato nella notte del 17 aprile 2019 nel quartiere Paglialunga. Di Cicco (difeso dagli avvocati Annamaria Domanico e Monaco del foro di Cosenza), era accusato di omicidio volontario aggravato da precedenti oltre al fatto che la moglie era incinta. Il giudice aveva accolto in toto le tesi dell’accusa del pubblico ministero della Procura di Castrovillari. Romina Iannicelli era morta per soffocamento dopo le botte ricevute. La conferma era arrivata dall’autopsia che eseguita dal dottor Aldo Barbaro, versione emersa anche nelle udienze del primo grado di giudizio. Un caso che aveva scosso l’Italia intera. La quarantaquattrenne cassanese, che in grembo portava una creatura arrivata quasi al terzo mese di gravidanza, potrebbe davvero essere, quindi, spirata dopo una lunga agonia. L'approfondimento sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza in edicola domani.