Non si fermano le manifestazioni necessarie per evitare la sospensione dei servizi presso la Pediatria di Castrovillari. Sono tanti, infatti, i piccoli del Comprensorio che rischiano di non potersi curare in una delle Unità operative storiche dello “Spoke” di Castrovillari. Le associazioni di volontariato, quelle che giornalmente operano nell'ospedale Ferrari, ma anche il consigliere regionale, Ferdinando Laghi, il sindaco della città del Pollino, Domenico Lo Polito, ieri mattina si sono nuovamente posti al fianco del primario, il dr. Riccardo Scudo, proprio per cercare di evitare le chiusura di un presidio che ha bisogno di personale e medici capaci di ricostruire un sistema ormai malato. Il provvedimento di sospensione dovrebbe entrare in vigore già dai primi giorni della prossima settimana. «Le criticità della Pediatria di Castrovillari, diretta da Riccardo Scudo, devono essere risolte. Ma sono solo la punta dell'iceberg – ha spiegato l'ex primario della Medicina di Castrovillari – della inadeguatezza strutturale della sanità calabrese». L'unica cura possibile passa dalla necessità di «Assumere, assumere, assumere, utilizzando le graduatorie valide e facendo i concorsi. Ma anche facendo – ha concluso il dottore Laghi – cose che si possono/devono fare subito: la Riabilitazione Intensiva all'ospedale di Castrovillari, che l'intero comprensorio attende da troppi anni, è certamente una di quelle». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza