Monta la protesta sulla sanità locale. A rafforzare i malumori sul poliambulatorio di Bisignano sempre più carente strutturalmente, di servizi e di specialistiche, arriva una nota che il professor Luigi Aiello, già dirigente scolastico, pubblica sul suo profilo Facebook. Nel raccontare la sua personale esperienza mette il dito nella piaga della burocrazia e della “malasanità”. Il professore Aiello, a seguito di un incidente è costretto a fare uso di scarpe ortopediche confezionate su misura. Ora, racconta Aiello, «visto che detto presidio sanitario viene erogato dall’Assistenza Pubblica, all’inizio dello scorso aprile, previo appuntamento, mi sono fatto prescrivere dal fisiatra le suddette calzature. Con in mano la prescrizione mi sono recato, poi, presso un istituto ortopedico per avere il preventivo e fin qui tutto regolare. Il guaio sarebbe arrivato subito dopo. Infatti l’istituto ortopedico ha bisogno del visto di approvazione del preventivo per poter procedere alla fabbricazione e alla consegna delle scarpe, pertanto mi sono recato all’Ufficio protesi dell’Asl, quello di Acri per l’esattezza per ottenere tale visto». Il viaggio ad Acri visto che al poliambulatorio di Bisignano non viene erogato tale servizio. Era il 20 aprile di quest’anno, prosegue Aiello «e mi è stato detto che mi avrebbero avvisato quando sarebbe stato tutto pronto. Ho aspettato pazientemente, ma nessuno s’è fatto vivo, perciò mercoledì scorso ho fatto una telefonata all’ufficio interessato per sapere qualcosa circa l’iter della mia pratica». Qui arriva il dramma.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza