Dall’assemblea del personale dei giorni scorsi nel teatro Rendano, all’incontro di ieri in Prefettura, passando anche per la Commissione controllo e garanzia, tenuta sempre in mattinata al cospetto del presidente dell’organismo, Giuseppe d’Ippolito. Sullo sfondo la vertenza che riguarda i dipendenti comunali, senza salario accessorio ormai da tempo: produttività, progressioni economiche orizzontali, ticket mensa e quant’altro relativi agli anni 2019, 20, 21 e qualcosa anche del 2022, per una somma complessiva la quale si aggirerebbe intorno ai tre milioni di euro. Le Rsu interne al Municipio e le rappresentanze territoriali di Cse-Flpl e Cisl-Fp hanno più volte sottoposto all’amministrazione di Palazzo dei Bruzi la problematica, anche nella precedente consiliatura, ma a quanto pare passi in avanti non ne sarebbero stati ancora compiuti. Reclamano tali spettanze, infatti, i lavoratori dell’Ente e ieri mattina, appunto, la spinosa tematica è finita all’attenzione della Commissione controllo e garanzia, che all’unanimità è tornata a sollecitare nuovamente l’esecutivo Caruso affinché possa essere sbloccato il contenzioso. Nel frattempo una delegazione sindacale capeggiata dalle stesse Rsu s’è recata nel palazzo del Governo per perorare la causa, quando in un precedente incontro con il prefetto la parte comunale pare avesse assunto degli impegni, poi disattesi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza