La situazione dell’Annunziata comincia a diventare insostenibile. Si aggrava lo stato di salute dell’ospedale cittadino dove la nuova impennata del Covid ha fatto riemergere, in tutta la loro tragica evidenza, criticità ataviche che si mescolano con emergenze vecchie e nuove. Il Pronto soccorso è al collasso, ma questa non è una novità. Il cittadino si accorge che la situazione è tragica appena varca la soglia del triage e appena si vede considerato come un numero. È questo lo sfogo di alcuni operatori che, ogni giorno, toccano con mano le difficoltà. Il Pronto soccorso è il reparto «messo peggio» perché è quello che già era in difficoltà. Il Covid ha reso le sue condizioni gravissime. Il personale – che già non c’era – è ridotto a lumicino tra sanitari che si stanno infettando nuovamente e altri che sono in malattia per altre patologie. Le ferie? Un tabù per tutti gli operatori sanitari dell’Annunziata soprattutto da quando si vocifera che in alcuni reparti saranno revocate per mancanza di personale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza