Lavori al viadotto attiguo alla galleria Fondente, dal km 55+900 al km 56+400, stanno provocando code e disagi. Gli ingorghi soprattutto nelle ore di punta sono però giustificati per diverse ragioni. Il viadotto, infatti, è interessato ad alcuni importanti lavori di staticità: così come fu interessato per diversi mesi lo scorso anno il viadotto Ganganello. Ed essendo nel cuore dell’altipiano, giocoforza i lavori essendo urgenti e improcrastinabili, come ci hanno riferito alcuni tecnici dell’Anas, «non possono essere rinviati anche perché dall’autunno e sino alla primavera inoltrata è davvero proibitivo lavorare su quelle alture».
Insomma, bisogna fare di necessità virtù per garantire il transito sull’arteria Paola-Sila-Crotone che è e rimane una delle strade più montane d’Europa. Tuttavia a causa del restringimento probabilmente un po’ eccessivo su una sola corsia (regolato da impianto semaforico), le difficoltà aumentano con il transito di autobus gran turismo e di qualche autotreno (chissà, magari non interessato al divieto che è prescritto dalle porte di Cosenza sino a Montescuro e viceversa sin dal tempo dei lavori del Ganganello).
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