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Allarme criminalità sul Tirreno cosentino. I sindaci: dobbiamo fare squadra

Diamante, la notte scorsa una bomba carta ha fatto esplodere l’auto di un ristoratore. Magorno: accaduti fatti gravi ma la nostra è una città sicura. Cennamo: speriamo che arrivino delle risposte dallo Stato

Si respira nell’aria un po’ di preoccupazione sull’Alto Tirreno cosentino soprattutto dopo l’episodio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Diamante. Una bomba carta ha fatto esplodere l’auto di un noto ristoratore della cittadina dei Murales. Si tratta solo di uno dei tanti episodi del genere che, negli ultimi mesi, si stanno verificando sulla costa tirrenica.
In particolare si sono verificate a Diamante e Cetraro intimidazioni ai danni di commercianti e imprenditori, sparatorie e distruzioni di lidi. I sindaci chiedono una maggiore presenza delle forze dell’ordine ma soprattutto che resti alta la guardia su quello che sta accadendo sulla suggestiva costa tirrenica, meta di tanti turisti in questo periodo. Il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, ha ribadito la «gravità» di quanto accaduto la scorsa notte soprattutto perché avviene in un momento molto importante per il territorio, quello in cui la costa tirrenica cosentina accoglie i turisti e vive di turismo. «Noi da tempo – ha detto Magorno – abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per rendere sicura la nostra città. Anche perché la nostra è comunque una città sicura. Questi sono fatti gravi ma abbiamo grande fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura. È evidente che loro fanno un lavoro immane, soprattutto le forze dell’ordine e in questo caso i carabinieri. Ma è chiaro che c’è bisogno di una presenza maggiore sul territorio delle forze dell’ordine.

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