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Acquappesa, rimborsi non dovuti ma... incassati, ragioniere Comune dovrà restituire 16mila euro

“Cambiamenti” aveva presentato un esposto ad Anac, Procura e Prefettura

Dovrà restituire quasi 16mila euro che non gli sarebbero spettati il ragioniere del Comune di Acquappesa, Giuseppe Gamba. A intimare la riconsegna all’ente di quanto non dovuto è il segretario Pietro Manna.
A denunciare la situazione ricordiamo era stato il gruppo consiliare di opposizione “Cambiamenti” rappresentato da Sandra Ricco e Mauro Avolio che avevano inviato un esposto ad Anac, Procura di Paola, Prefettura, segretario e organismo di liquidazione.
«In relazione alla segnalazione effettuata da questo gruppo - spiegano i due consiglieri comunali - in merito all’autopagamento dell’indennità di posizione, di risultato, straordinari Covid e rimborso spese del responsabile del settore finanziario, abbiamo acquisito oggi la nota redatta dal segretario comunale in cui si chiede la restituzione di 15.859 euro per emolumenti erogati e non dovuti. La segnalazione era, dunque, fondata. Dovranno tornare nelle casse comunali quindi ben 15.859 euro di emolumenti pagati e non dovuti. Vigileremo affinché la somma rientri nelle casse comunali nei termini intimati».
Sulle anomalie segnalate il sindaco aveva dato 120 giorni di tempo a Gamba per produrre eventuali controdeduzioni in ordine agli emolumenti percepiti con l’avvertenza che in caso di conferma delle stesse l’Amministrazione avrebbe proceduto a sanare l’irregolarità disponendo la restituzione delle somme liquidate in eccesso. A maggio il sindaco nel prendere atto dell’assenza di riscontro ha assegnato al segretario il compito di assumere ogni utile iniziativa in relazione alle anomalie segnalate. Veniva quindi avviata apposita istruttoria.

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