La “pasionaria” della Lega non ci sta e passa al contrattacco. La sua proposta di legge per la creazione di una città unica Cosenza-Rende, ha incassato un coro di critiche e di distinguo. La mossa di Simona Loizzo ha colto di sorpresa alleati e avversari che non solo non l’hanno condivisa ma ne contestano forma e contenuti. Al sindaco bruzio, Franz Caruso, che boccia l’iniziativa, la leghista, tuttavia, risponde a tono: «Il sindaco di Cosenza, dimentico di quanto aveva detto in campagna elettorale, dice no alla città unica. Probabilmente è la reazione di chi teme che un processo istituzionale e politico ponga fine alla sua esperienza amministrativa» tuona la Loizzo. Poi l’affondo contro la coalizione che sostiene Caruso: «Il centrosinistra deve chiarire se rinnega quanto detto prima delle elezioni amministrative e se la posizione di Caruso, comprensibile sul piano umano ma inspiegabile sul piano politico, sia quella che riflette l'intera area. Sarebbe inspiegabile un no considerando che pochi anni fa Nicola Adamo presentò una buona proposta di legge regionale, simile per molti versi a quella presentata da me. Il processo di conurbazione» aggiunge la Loizzo «deve coinvolgere i cittadini e non fermarsi dinanzi a reazioni dettate più da calcoli personali che da vere esigenze politiche». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza