«La riorganizzazione del servizio di guardia medica nel comune di San Sosti, ridotto a due giorni alla settimana – scrivono in una nota il Segretario Generale della CISL di Cosenza Giuseppe Lavia e il Segretario Generale della Federazione Pensionati CISL Raffaele Zunino –, è un passo indietro rispetto alla presenza di un presidio fino ad oggi assicurato sette giorni su sette ai cittadini non solo di San Sosti, ma anche di altri comuni circostanti. La continuità assistenziale, dunque, non è più garantita in un centro in cui si trovano, tra l’altro, due case per anziani e un santuario meta di pellegrinaggi. A ciò si aggiunga che a San Sosti sono previste solo due corse di autobus di linea, una al mattino e una alla sera: gli anziani soli, per raggiungere un qualsiasi laboratorio di analisi, devono sperare nell’aiuto di qualche amico.
Rivolgiamo, perciò, un appello all’ASP di Cosenza – concludono Lavia e Zunino – perché sia ripristinato al più presto il servizio quotidiano di guardia medica a San Sosti e che ci sia, al tempo stesso, uno sguardo attento e vigile su tutto il territorio provinciale, in modo da evitare gravi penalizzazioni delle aree interne nella fruizione di fondamentali servizi sanitari».
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