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Corigliano Rossano, medici in fuga dal 118. In ambulanza solo infermieri

Interviene il responsabile della postazione del “Giannettasio” di Rossano. «Troppe responsabilità e pochi strumenti a disposizione»

Dopo il fuggi fuggi dei medici del 118 che lavorano da anni in regime di convenzione, quasi tutte le ambulanze del territorio della Sibaritide viaggiano senza medico a bordo. Solo la postazione di Rossano dispone, ma non sempre per motivi di turnazione, del medico a bordo, sopperendo alle carenze dell’intero territorio.
Un problema, quello della mancata appetibilità dei giovani medici verso il servizio di medico del 118, su cui è intervenuto spesso il coordinatore dei medici della postazione del Giannettasio di Rossano, dott. Sinibaldo Iemboli anche nelle vesti di segretario regionale del sindacato Medici Italiani. Oggi ritorna sull’argomento dopo avere appreso della proposta di legge presentata in consiglio regionale che consente il passaggio da convenzionati a dipendenti ai medici della continuità assistenziale (medici di guardia medica).
Il segretario regionale del SIM Calabria «plaude all'iniziativa di voler passare alla dipendenza il personale che opera in regime di convenzione». Ricordando, però, che tra questi «devono esserci i medici del 118 ,che aspettano la dipendenza da 20 anni». Coglie anche l’occasione per sottolineare che «come è stato concordato nell’incontro dello scorso 25 luglio con le organizzazioni sindacali e la dirigente del comparto, anche il dir. generale ing. Fantozzi ed il sub commissario Ernesto Esposito hanno essi stessi ribadito che l’indennità per l’emergenza da sars-cov2 spetta al personale del 118 come da accordo sottoscritto il 6 luglio 2020».

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