Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Cosenza, città felicemente nel... pallone

Tanta gente ieri sera in piazza dei Bruzi per salutare la squadra di calcio ai nastri di partenza del nuovo campionato di serie B

Il calcio a Cosenza è fatto da sempre di pensieri positivi. La gente lo ha eletto a svago principale e, soprattutto, a metafora della propria vita. La passione aiuta, francamente, a stare meglio, perché qui si vive di pane e pallone. Il pane può anche mancare, ma il pallone no, ci mancherebbe. «Arrassu sia...», dice la gente per esorcizzare il pericolo di svegliarsi un giorno senza più il Cosenza.
Il cuore rossoblu batte nel petto di uomini, donne, bambini, precari, impiegati, disoccupati, operai, professionisti, tutti ugualmente coinvolti in un sogno che è anche un bisogno di credere. La fede in un sogno che ieri sera si è materializzato, in piazza dei Bruzi, con la festa popolare in un mercoledì che ha sconvolto fusi orari e abitudini, zone pedonali e corsie preferenziali. Per qualche ora tutta Cosenza ha dimenticato i suoi problemi, i suoi affanni, le sofferenze. Sul palco con i campioni c’era Gianluca Di Marzio, il volto noto di Sky Sport, signore del calcio mercato, chiamato a presentare l’evento, che qui, però, conoscono come «il figlio di Gianni», l’allenatore che costruì i ponti tra Cosenza e il resto del mondo. Gianni Di Marzio è stato il profeta in un’epoca storica e i versetti del suo vangelo sono diventati immortali.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia