Sequestrato oltre un chilogrammo tra marijuana e hashish. I militari dell’aliquota radiomobile presso la locale compagnia hanno tratto in arresto, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un trentenne di cui non sono state rese le generalità, finito al centro di una complessa attività di indagine che ha portato alla perquisizione del suo domicilio, quindi al rinvenimento dello stupefacente, probabilmente pronto per essere immesso nei meccanismi di spaccio della città del Pollino. Al termine della perquisizione personale e domiciliare effettuata presso l’abitazione dell’uomo, i militari operanti hanno rinvenuto in un locale utilizzato come deposito, 1.2 chilogrammi di marijuana, parte della quale già suddivisa in dosi e pronta per lo spaccio, nonché 1 grammo di hashish ed un bilancino di precisione. Il soggetto, anche percettore del reddito di cittadinanza, è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva. Al trentenne, a cui è stato convalidato l’arresto, è stata applicata la misura meno grave dell’obbligo di firma. Il suo legale, ossia l'avvocato Carlo Esbardo, ha chiesto “termine a difesa” per approfondire gli atti processuali e, probabilmente, accedere o meno ad una rito alternativo. Il procedimento è stato differito al prossimo mese di ottobre. I militari hanno posto la sostanza e il bilancino in giudiziale sequestro. Continua, chiaramente, l’azione di prevenzione controllo del territorio da parte dei militari della Compagnia di Castrovillari, sempre più sulla strada per aumentare i controlli e le perquisizioni veicolari e domiciliari nel territorio di competenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Messina