Continua a tenere banco all’interno della cittadinanza e delle forze politiche e sociali la grave situazione di disagio registrata nella via Cerasaro-Camara del centro storico bizantino dove ieri il costituendo comitato civico, ha tenuto una conferenza stampa, diretta dal cittadino del luogo Lenin Montesanto, per denunciare, ancora una volta, davanti agli organi di informazione lo stato pericoloso e di degrado che si registra da tempo in quei luoghi. Una iniziativa, quella promossa dal comitato «per la tutela della dignità, della salute, della sicurezza e della libertà delle persone e degli animali in Via Cerasaro». Nell’incontro con i residenti di via Cerasaro e del quartiere di Porta dell’Acqua, è stato ribadito come «l’Amministrazione Comunale sia stata latitante per tre lunghi anni su tutte le diverse questioni aperte in merito all’emergenza igienico-sanitaria, sociale e di sicurezza in Via Cerasaro, nel cuore del Centro Storico di Rossano». Nella circostanza è stato fatto notare come «l’Amministrazione Comunale non avrebbe portato reale assistenza alla persona in questione, lasciata invece per tre anni in una discarica tra topi ed escrementi e soprattutto non avrebbe bonificato un immobile che dal 2019 ad oggi ipoteca la vivibilità di un intero quartiere e resta una delle pagine più vergognose ed eloquenti dell’incapacità dell’istituzione pubblica locale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Cosenza