Un francescano saggio, semplice e forte. Francescantonio Nolè è l’amatissimo arcivescovo di Cosenza ormai da anni. Restio alle sortite mediatiche è, al contrario, vicinissimo alle parrocchie e ai poveri. Da ieri è ricoverato nel policlinico “Gemelli” di Roma: è stato l’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi a comunicarlo, invitando tutte le comunità ecclesiali e religiose ad «accompagnare e sostenere l’Arcivescovo con la preghiera». Monsignor Nolè, nei giorni scorsi, aveva inviato una lettera ai presbiteri, rendendo note le proprie difficoltà di salute e annunciando l’imminente ricovero. La guida della comunità cattolica viene adesso assunta dal vicario generale, monsignor Gianni Citrigno, in attesa della evoluzione della situazione. Quella che affligge Nolè non può che essere una patologia significativa altrimenti non ne sarebbe stata data notizia: la Chiesa è sempre molto cauta nella comunicazione.
Il sindaco, Franz Caruso, è intervenuto - a nome della città - per augurare all’alto prelato una immediata guarigione e per esprimere la vicinanza della cittadinanza. Un atto dovuto e, al tempo stesso, sentito.
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