Ha destato scalpore, stupore e indignazione la notizia circolata nella giornata circa l’aggressione subita da una minorenne, che sarebbe stata presa di mira da due coetanee e diventata bersaglio di calci e pugni e finanche di morsi su diversi parti del corpo. Un fatto di cronaca che genera una serie di interrogativi, anche perché l’episodio per come narrato offre seri spunti di discussione e di riflessione su una deriva sociale che può sfociare in azioni inqualificabili come questo. Al momento, però la famiglia della minorenne avrebbe deciso di non sporgere denuncia nei confronti delle autrici dell’ignobile gesto, a cui per altro avrebbe partecipato anche una terza persona, un ragazzo poco più che ventenne che avrebbe assistito alla scena senza intervenire per placare l’aggressione. Alla base del gesto, come se non bastasse, ci sarebbero addirittura futili motivi, forse maturati in seno ad un gruppo adolescenziale dedito al bullismo e al non rispetto di persone e regole. L’aggressione sarebbe avvenuta nei giorni scorsi, in una zona periferica della frazione di Schiavonea. Secondo le notizie circolate, pare che la ragazzina sia stata attirata fuori dal cancello di casa per poi essere assalita dalle due ragazze, nonostante il tentativo della vittima di sottrarsi a quella furia facendo anche presente di soffrire di seri problemi di salute. Dopo le necessarie medicazioni alle ferite la ragazza ha fatto ritorno a casa, anche se le ferite del corpo prima o poi guariranno resteranno da sanare – e per quelle i cerotti non bastano – quelle dell’anima. Si spera pure quelle dell’animo ferito dalle sue coetanee.