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Facoltà di Medicina all’Unical. Caruso: "Guerra di campanile"

Il sindaco bolla come improduttive le posizioni assunte dall’omologo di Catanzaro

Franz Caruso

Una desueta guerra di campanile. Scoppiata a Catanzaro in nome del diritto del capoluogo di regione di avere, in via esclusiva, una facoltà di Medicina. La città delle “aquile” schierata - sindaco in testa - contro quella dei “lupi”. Come nel calcio. In una regione per forza di cose destinata, al contrario, a fare “rete”, si assiste a uno scontro che riporta ai lontani anni 70 delle rivolte e delle polemiche. È per questo che il sindaco del capoluogo bruzio, Franz Caruso, scende in campo. Una scelta motivata dalle dure prese di posizione dell’omologo catanzarese, Nicola Fiorita.

«Quello che sta accadendo» esordisce Caruso «mi riporta al periodo della rivolta di Reggio Calabria, allorquando venne deciso che a Catanzaro, designato come capoluogo di regione, fosse allocata la sede della giunta regionale, a Reggio quella del consiglio, mentre a Cosenza venisse assegnata l’università chiamata appunto della Calabria. Noi sentiamo l’ ateneo come nostro e, per questo, non possiamo che sostenere la creazione di una facoltà di Medicina. È una battaglia che abbiamo sempre fatto, che va avanti da anni e non è condotta in contrapposizione con qualcuno. Anzi, rappresenta l’innesco di una competizione sana che non può che far bene alla nostra regione. Una nuova facoltà non può che rendere sempre migliore l’offerta di servizi e produrre professionalità migliori in campo medico. La competizione io credo» aggiunge il primo cittadino «dovrebbe essere auspicata dagli stessi atenei calabresi».

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